Arte, dinamicità e innovazione: sono questi i valori che racchiudono la filosofia ed i prodotti Fasol Menin.
La cantina, immersa in dolci colline di filari secolari, si fonde armoniosamente con il paesaggio artistico autoctono.
Fasol Menin con i suoi sapori e le sue fragranze si intona in perfetta simbiosi con l’atmosfera circostante come fosse un camaleonte. Quest’ultimo è anche il simbolo della cantina, grazie alla sua versatilità, propria del vino stesso che si produce nell'area di Valdobbiadene.
Vino che regala ad ogni sorso stimoli sensoriali unici e condivisibili, percepiti in modo del tutto personale e autentico.
La dinamicità, la giovinezza e la versatilità si sposano in perfetta musicalità con il clima che si respira in questa graziosa, dolce e soave oasi tra i vigneti.
Proprio qui, dove il vino e l’arte si fondono per dare una vita nuova all’idea tradizionale di cantina.
Arte Collinare
IL CAMALEONTE E L'ARTE
Vino ed arte, arte collinare. Diversi e in questo caso complementari momenti di piacere e di cultura. Un connubio che vediamo trionfare dalle coloratissime etichette dei prodotti Fasol Menin tratte dalle opere di vari artisti locali.
Il camaleonte, per sottolineare come la scelta di identificare la cantina col mimetico animaletto non si leghi esclusivamente o soltanto alle caratteristiche di versatilità del Prosecco Superiore di Valdobbiadene e Conegliano, ma anche alla capacità dell’uomo di sapersi adattare alle diverse situazioni della vita.
LA TRADIZIONE VALDOBBIADENESE
Nel 1812 la famiglia Fasol eresse le fondamenta del omonimo borgo che negli anni ha incredibilmente conservato il legame con il passato rimanendo, ad oggi, un vero e proprio museo di civiltà contadina.
L’intera struttura, popolata dalla numerosa famiglia patriarcale, godeva di un regime autosufficiente, un microcosmo fatto di uomini, donne e bambini ognuno con il proprio ruolo.
L’arte manuale veniva espressa tramite svariate attività agricole, le quali permisero ai Fasol di divenire il fulcro del commercio locale.
La coltivazione dei fondi e la sapienza del trasformare e realizzare diversi prodotti, permise alla famiglia di coltivare la vite con produzione e vendita di vino bianco, rosso e di uva, trasformarla poi in aceto e produrne dalle vinacce la propria grappa. Inoltre, all’interno della proprietà venivano svolte attività di allevamento di bestiame e del bacco da seta, nonché grazie ad un micro caseificio con annesso affumicatoio si producevano formaggio e ricotta. Un’altra attività che apportava un giusto profitto era la piccola falegnameria per la costruzione di botti, mobili, carri ed utensili.
Nei secoli, grazie al medesimo amore per il proprio territorio, si sono tramandate attraverso differenti successioni famigliari conoscenza e passione.
Ad oggi la cantina è di proprietà della famiglia valdobbiadenese Tramet, che con orgoglio e coscienza etica segue l’intera filiera agricola da cui ricava il vino simbolo del territorio, il Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG.
L'INNOVAZIONE
UN TEAM PROIETTATO AL FUTURO
Giulia, Alessandro ed Alberto sono i giovani vignaioli con l'ambizione di portare l'eccellenza del Valdobbiadene DOCG verso nuove frontiere, grazie una spiccata dinamicità imprenditoriale ed esperienza acquisita sin dalla prima infanzia.
In un mondo in continua evoluzione, solo attraverso la forza della tradizione ed il ricambio generazionale le grandi sfide legate al cambiamento climatico ed alla sostenibilità in generale possono essere vinte.
L'agricoltura è donna
Fasol Menin è inoltre un'azienda rosa, infatti il 70% del team è composto da donne, che con passione ed eroicità si impegnano nella difficoltosa opera di viticoltura collinare.
LA VISIONE
Per questo Fasol Menin produce il “vino simbolo” del territorio, il Valdobbiadene DOCG Prosecco Superiore, con orgoglio, passione e coscienza etica seguendo e governando personalmente tutta la filiera produttiva ed utilizzando tecnologie avanzate ed ecocompatibili per la lavorazione delle uve e del vino, tali da garantire alti standard qualitativi e di rispetto per l’ambiente.
SOSTENIBILITA'
Certificata Biodiversity Friend®, l’azienda si impegna nella sostenibilità a 360° attraverso progetti sociali, pratiche agronomiche volte alla salvaguardia del territorio e impegnandosi nel miglioramento della qualità dell’ambiente in cui opera garantendo così la biodiversità.
Biodiversity Friend®
Biodiversity Friend® il primo standard in agricoltura che misura le performance aziendali in termini di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. Promuove e valorizza un’agricoltura sostenibile, rispettosa della biodiversità, del territorio che la ospita e delle comunità in esso presenti.
Il protocollo Biodiversity Friend® permette alle Aziende agricole di intraprendere un percorso di miglioramento graduale delle performance ambientali dell’agrosistema, garantendo al consumatore prodotti di qualità ottenuti da territori ad alta naturalità.
L’obiettivo principale dello standard Biodiversity Friend® è armonizzare produzione e conservazione, unica via per uno sviluppo realmente sostenibile e in grado di garantire un futuro al pianeta e alle generazioni future
Per mantenere buoni livelli di biodiversità negli agrosistemi è necessario ricorrere a buone pratiche agronomiche che garantiscano la conservazione della fertilità dei suoli, la corretta gestione delle risorse idriche, il controllo delle infestanti e dei parassiti con metodi a basso impatto, la diffusione di siepi e aree boscate, la presenza di specie nettarifere e l’uso di rotazioni.
ENO-BEE
ENO-BEE è un progetto che punta a reinserire l’ape nel vigneto. Api ed agricoltura sono un binomio indissolubile. Le api svolgono infatti un ruolo fondamentale in agricoltura, favorendo l’impollinazione dei fiori e di conseguenza incidendo sulla qualità dei frutti.
La loro presenza è un importante indicatore dello stato di salute dell’ambiente circostante. L’ape stessa si fa da garante della salubrità del suo habitat, dato che determinati livelli d’inquinamento ne causano la moria. Le api svolgono quindi la funzione di “sentinelle ambientali del territorio” proprio perché sono molto sensibili ai cambiamenti che intervengono nell’ecosistema in seguito all’azione dell’uomo.
Su queste basi, la Cantina ha deciso di aderire al progetto “Eno-bee Api in vigna”, installando per il momento quattro arnie vicino ai vigneti. L’obbiettivo è quello di ottenere con il tempo la completa sinergia fra apicoltura e viticoltura nel rispetto dell’ambiente, valorizzando il concetto di viticoltura sostenibile.
Certificazione SQNPI
Ottenimento della certificazione SQNPI relativa all’applicazione in vigna delle pratiche di lotta integrata volontaria.
L'agricoltura integrata o produzione integrata è un sistema agricolo di produzione a basso impatto ambientale, in quanto prevede l'uso coordinato e razionale di tutti i fattori della produzione allo scopo di ridurre al minimo il ricorso a mezzi tecnici che hanno un impatto sull'ambiente e sulla salute dei consumatori.
La certificazione SQNPI in campo vitivinicolo è la testimonianza dell'impegno dei viticoltori per una pratica agricola sempre più sostenibile nell'interesse dell'ambiente e del consumatore finale.
SOVESCIO
La tecnica del sovescio è un’antica pratica agraria che prevede la semina di erbe in purezza o consociate, utilizzata per fertilizzare in modo naturale il terreno e quindi favorire la vite, oltre che rendere più stabile il suolo, aiutando nel trattenere l’acqua e diminuendo l’erosione, rendendosi indispensabile in terreni con pendenza accentuata. Si hanno inoltre benefici nella lotta ai parassiti e a molti infestanti, grazie all’aiuto delle specie utilizzate per l’inerbimento del vigneto.
VENDEMMIA MANUALE
Tutte le nostre uve vengono vendemmiate a mano. La vendemmia manuale permette di ottenere un prodotto qualitativamente superiore alla vendemmia meccanica: l'uva viene raccolta integra (non viene schiacciata e gli acini non vengono rotti), vengono eliminati gli acini o i grappoli compromessi da malattie o altro, vengono eliminati i residui vegetali che possono finire nelle cassette di raccolta.
Nessun diserbante
L’erba del sottofila viene estirpata, macinata e tagliata